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sabato 16 maggio 2020

STAR TREK - LA NEMESI -Mini Recensione-

Decimo e ultimo film della saga di Star Trek (prima del reboot) e quarto con l'equipaggio di The Next Generation. Picard e soci, questa volta, dovranno vedersela niente meno con il giovane e maligno clone dello stesso capitano, creato dai romulani anni prima...
Non c'è niente da fare: i film su Star Trek con i personaggi di TNG mi sembrano dei "semplici" episodi di due ore della serie tv, girati in formato widescreen e con effetti speciali più decenti. Nient'altro di più.
Le storie, anche dei capitoli precedenti, non hanno mai raggiunto l'epico respiro delle pellicole con Kirk, Spock, Bones e gli altri. Credo che manchino di originalità anche se, paradossalmente, questo ultimo capitolo riesce quanto meno a discostarsi dal Leitmotiv dei precedenti.
Merito (o demerito, visto il flop al botteghino) del regista (e montatore) Stuart Baird, il quale, non essendo un fan di Star Trek, decide di fare di testa sua. Un po' come accadde con Nicholas Meyer con l'altro equipaggio, solo che il risultato qui è decisamente inferiore.
Il problema, secondo me, è la sceneggiatura di stampo troppo televisivo (gli autori sono gli stessi delle serie tv di quegli anni) e piuttosto ripetitiva (toh, riappare pure un "fratello" di Data).
Bene Patrick Stewart/Picard e la sua controparte cattiva (un giovanissimo Tom Hardy) ma, androide a parte, il resto dell'equipaggio non ha particolare rilevanza nello sviluppo narrativo, nemmeno
Riker.
La regia, almeno, non ha il taglio televisivo e piatto delle precedenti ma gli effetti speciali digitali del 2002 sono ormai datati.
Anche la colonna sonora di Jerry Goldsmith non offre nulla di originale.
Mi ha annoiato parecchio.

VOTO: 5,5





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