Purtroppo già la settimana scorsa è venuto a mancare a 74 anni Rutger Hauer, attore di origini olandesi che aveva sfondato a Hollywood nei primi anni '80.
Quasi tutti ritengono che la sua migliore interpretazione sia quella del replicante Roy Batty in BLADE RUNNER, ma a me piace ricordarlo come il serial killer autostoppista sbucato dal nulla in THE HITCHER-La lunga strada della paura del 1986.
Cito pure il fantasy/medievale LADY HAWKE che comunque, assieme a BLADE RUNNER, non ebbe molto successo al cinema ma divenne poi un Cult Movie con il passare del tempo.
E questo anche per merito di Rutger Hauer.
Purtroppo la sua carriera iniziò a scricchiolare nei primi anni '90. Infatti, dopo pellicole comunque divertenti, come FURIA CIECA o DETECTIVE STONE, l'attore olandese finì per prendere parte principalmente a film di serie B piuttosto scadenti, o in produzioni televisive come la trasposizione per il piccolo schermo del romanzo FATHERLAND di Robert Harris.
E dopo l'imbarazzante BARBAROSSA nel 2009, arriviamo allo sciagurato DRACULA 3D di Dario Argento, dove Hauer (nei panni di Van Helsing) è probabilmente l'unico che prova a tenera a galla il film.
Addio Rutger, ci mancherai.
Elucubrazioni, recensioni, curiosità varie sui miei film, registi, romanzi e scrittori preferiti.
sabato 27 luglio 2019
sabato 20 luglio 2019
HALLOWEEN (2018) -Mini Recensione-
Una specie di reboot della saga di Halloween che tiene per buono il primo film e annullando tutto il resto.
Dopo 40 anni dai fatti della pellicola scritta e diretta da Carpenter, Michael Myers evade di nuovo dall'ospedale psichiatrico dov'era rinchiuso, seminando ancora terrore durante la notte del 31 ottobre. Toccherà a Laurie Straude, diventata nel frattempo una specie di Sarah Connor versione nonna, provare a fermalo...
Ora che rileggo la sinossi che ho appena scritto mi rendo conto che pare quasi una parodia alla Scary Movie della pellicola originale.
L'inizio comunque prometteva bene, ma poi la sceneggiatura manda tutto in vacca creando situazioni improponibili fino ad arrivare a un ridicolo plot twist.
Un paio di personaggi nemmeno troppo secondari spariscono a metà film senza lasciare traccia e
non si capisce nemmeno che direzione il regista voglia prendere: a volte ci mostra scene splatter in modo inutile e gratuito, mentre in altre occasioni tutto avviene fuori dall'inquadratura. E non penso dipenda da eventuali problemi con la rigida censura americana.
Come mi ha giustamente fatto notare la mia amica Costanza Baldi, ci sono un sacco di citazioni del primo Halloween messe lì un po' a caso.
Tra gli attori si salvano solo Jamie Lee Curtis e un Will Patton decisamente sprecato.
Buone le musiche, curate dallo stesso John Carpenter (che è anche produttore esecutivo) e da suo figlio Cody, che riescono a ricreare, almeno in parte, l'atmosfera della pellicola del 1978.
Una delusione, che mi fa addirittura rivalutare il remake di Rob Zombie.
VOTO: 5-
Dopo 40 anni dai fatti della pellicola scritta e diretta da Carpenter, Michael Myers evade di nuovo dall'ospedale psichiatrico dov'era rinchiuso, seminando ancora terrore durante la notte del 31 ottobre. Toccherà a Laurie Straude, diventata nel frattempo una specie di Sarah Connor versione nonna, provare a fermalo...
Ora che rileggo la sinossi che ho appena scritto mi rendo conto che pare quasi una parodia alla Scary Movie della pellicola originale.
L'inizio comunque prometteva bene, ma poi la sceneggiatura manda tutto in vacca creando situazioni improponibili fino ad arrivare a un ridicolo plot twist.
Un paio di personaggi nemmeno troppo secondari spariscono a metà film senza lasciare traccia e
non si capisce nemmeno che direzione il regista voglia prendere: a volte ci mostra scene splatter in modo inutile e gratuito, mentre in altre occasioni tutto avviene fuori dall'inquadratura. E non penso dipenda da eventuali problemi con la rigida censura americana.
Come mi ha giustamente fatto notare la mia amica Costanza Baldi, ci sono un sacco di citazioni del primo Halloween messe lì un po' a caso.
Tra gli attori si salvano solo Jamie Lee Curtis e un Will Patton decisamente sprecato.
Buone le musiche, curate dallo stesso John Carpenter (che è anche produttore esecutivo) e da suo figlio Cody, che riescono a ricreare, almeno in parte, l'atmosfera della pellicola del 1978.
Una delusione, che mi fa addirittura rivalutare il remake di Rob Zombie.
VOTO: 5-
sabato 13 luglio 2019
IL TRONO DI SPADE -I miei 5 personaggi preferiti-
Avevo snobbato questa serie per vari motivi, poi mi sono deciso a recuperarla, "sparandomi" di fila tutte le 8 stagioni in circa 3 settimane.
Inizio quindi a parlarne pubblicando questa piccola classifica dei personaggi che mi hanno maggiormente impressionato.
Voglio specificare che ho visto GoT in lingua originale, quindi tutte le mie impressioni sono influenzate anche da questo aspetto.
Ci sono anche piccoli SPOILER, quindi evitate di leggere ciò che segue se non avete visto la serie completa.
Brace yourselves!
Si parte!
5° POSTO
Jon Snow
Lo so, dovrebbe essere il vero protagonista della serie. ma in realtà non mi ha particolarmente colpito.
Il modo in cui è caratterizzato non è certo originale, è l'eroe quasi senza macchia, all'inizio emarginato e bistrattato perché figlio illegittimo, che con l'andare del tempo saprà riscattarsi. I suoi ideali rimarranno immutati per tutta la durata della serie, anche a costo di fare scelte impopolari che pagherà a caro prezzo.
L'interpretazione piuttosto "piatta" e perennemente imbronciata di Kit Harington non aiuta e l'ho inserito in questa classifica solamente perché, come ho specificato qui sopra, è uno dei personaggi più rilevanti della serie.
4° POSTO
Arya Stark
Non potevo non inserirla.
La sua figura spicca fin dal primo episodio ed è stato interessante seguire il suo percorso di crescita ed evoluzione, passando da bambina un po' ribelle e mascolina a guerriera e assassina.
Gran merito va all'attrice Maisie Williams, che in pratica ha subito la stessa "trasformazione" del suo personaggio durante gli 8 anni di riprese: da bambina è diventata (quasi) una donna.
Alla fine, nonostante le sua piccola stazza, diventerà probabilmente anche la più abile combattente di entrambi i continenti.
3° POSTO
Theon Greyjoy
Diciamo che nelle prime 3 stagioni l'ho quasi detestato, anche se si intravedevano in lui i dubbi e i tormenti sulle scellerate scelte che lo porteranno alla rovina.
Ma dopo le torture che ha subito per mano di Ramsay Bolton, è diventato umano, tanto da suscitare in me una certa pena e compassione.
La sua caratterizzazione è stata ottima e Alfie Allen è stato bravo nel capire e interpretare il personaggio.
Il suo sguardo da cane bastonato e il modo di camminare insicuro e incerto, dopo le torture e la mutilazione, li ho trovati perfettamente credibili.
Nell'ultima stagione, quando è in cerca di rivalsa, ho tifato per lui, lo ammetto.
2° POSTO
Sandor Clegane "il Mastino".
Anche lui inizialmente nato come personaggio detestabile, praticamente uno dei "villain", con la fine della 2° stagione ha iniziato il suo percorso di (quasi) redenzione.
A un certo punto riesce a diventare una specie di padre nei confronti di Arya Stark, in un particolare rapporto di odio e affetto ben supportato da entrambi gli attori.
Rory McCann non ha certo un talento recitativo "shakespeariano", ma sono proprio il suo volto di pietra (e sfigurato dal make-up), i suoi grugniti e i suoi silenzi a renderlo ancor più tormentato e, allo stesso tempo, cinico.
Ha un punto debole, ovvero la fobia del fuoco, e spesso non si fa scrupoli a darsela a gambe durante la battaglia quando capisce che non ci sono speranze di vincere.
E non vedi l'ora che possa affrontare e sconfiggere il suo gigantesco e odiato fratello.
Anche il suo percorso di cambiamento mi ha ben impressionato, tant'è che il "Mastino" ha guadagnato posizioni in questa mia classifica di puntata in puntata, arrivando quasi a spodestare dal primo gradino del podio il prossimo personaggio...
1° POSTO
Tyrion Lannister
Mi ha colpito fino dal primo episodio.
In un mondo dove la violenza regna padrona, essere un nano (seppur ricco) è dannatamente complicato e difficile.
Detestato da padre e sorella, è considerato da molti come un mostro.
Ma la natura lo ha parzialmente ricompensato con una mente brillante e arguta.
Ubriacone e impenitente frequentatore di bordelli, dotato anche di battuta facile, in realtà nasconde molta insicurezza, soprattutto perché non riesce a ottenere l'affetto e la giusta considerazione dal maligno padre Tywin (un ottimo Charles Dance).
Peter Dinklage è, a mio modo di vedere, l'attore migliore dell'intero cast (almeno in lingua originale).
Una spanna sopra gli altri, senza dubbio.
Tyrion Lannister, Jon Snow e Daenerys Targaryen sono le tre colonne portanti di GoT, ma secondo me è proprio la sua figura quella che alla fine rimane saldamente in piedi.
Menzioni speciali per Brienne of Tarth, Bronn, Tormund e anche Jaimie Lannister, che non è entrato in classifica per un soffio.
Inizio quindi a parlarne pubblicando questa piccola classifica dei personaggi che mi hanno maggiormente impressionato.
Voglio specificare che ho visto GoT in lingua originale, quindi tutte le mie impressioni sono influenzate anche da questo aspetto.
Ci sono anche piccoli SPOILER, quindi evitate di leggere ciò che segue se non avete visto la serie completa.
Brace yourselves!
Si parte!
5° POSTO
Jon Snow
Lo so, dovrebbe essere il vero protagonista della serie. ma in realtà non mi ha particolarmente colpito.
Il modo in cui è caratterizzato non è certo originale, è l'eroe quasi senza macchia, all'inizio emarginato e bistrattato perché figlio illegittimo, che con l'andare del tempo saprà riscattarsi. I suoi ideali rimarranno immutati per tutta la durata della serie, anche a costo di fare scelte impopolari che pagherà a caro prezzo.
L'interpretazione piuttosto "piatta" e perennemente imbronciata di Kit Harington non aiuta e l'ho inserito in questa classifica solamente perché, come ho specificato qui sopra, è uno dei personaggi più rilevanti della serie.
4° POSTO
Arya Stark
Non potevo non inserirla.
La sua figura spicca fin dal primo episodio ed è stato interessante seguire il suo percorso di crescita ed evoluzione, passando da bambina un po' ribelle e mascolina a guerriera e assassina.
Gran merito va all'attrice Maisie Williams, che in pratica ha subito la stessa "trasformazione" del suo personaggio durante gli 8 anni di riprese: da bambina è diventata (quasi) una donna.
Alla fine, nonostante le sua piccola stazza, diventerà probabilmente anche la più abile combattente di entrambi i continenti.
3° POSTO
Theon Greyjoy
Diciamo che nelle prime 3 stagioni l'ho quasi detestato, anche se si intravedevano in lui i dubbi e i tormenti sulle scellerate scelte che lo porteranno alla rovina.
Ma dopo le torture che ha subito per mano di Ramsay Bolton, è diventato umano, tanto da suscitare in me una certa pena e compassione.
La sua caratterizzazione è stata ottima e Alfie Allen è stato bravo nel capire e interpretare il personaggio.
Il suo sguardo da cane bastonato e il modo di camminare insicuro e incerto, dopo le torture e la mutilazione, li ho trovati perfettamente credibili.
Nell'ultima stagione, quando è in cerca di rivalsa, ho tifato per lui, lo ammetto.
2° POSTO
Sandor Clegane "il Mastino".
Anche lui inizialmente nato come personaggio detestabile, praticamente uno dei "villain", con la fine della 2° stagione ha iniziato il suo percorso di (quasi) redenzione.
A un certo punto riesce a diventare una specie di padre nei confronti di Arya Stark, in un particolare rapporto di odio e affetto ben supportato da entrambi gli attori.
Rory McCann non ha certo un talento recitativo "shakespeariano", ma sono proprio il suo volto di pietra (e sfigurato dal make-up), i suoi grugniti e i suoi silenzi a renderlo ancor più tormentato e, allo stesso tempo, cinico.
Ha un punto debole, ovvero la fobia del fuoco, e spesso non si fa scrupoli a darsela a gambe durante la battaglia quando capisce che non ci sono speranze di vincere.
E non vedi l'ora che possa affrontare e sconfiggere il suo gigantesco e odiato fratello.
Anche il suo percorso di cambiamento mi ha ben impressionato, tant'è che il "Mastino" ha guadagnato posizioni in questa mia classifica di puntata in puntata, arrivando quasi a spodestare dal primo gradino del podio il prossimo personaggio...
1° POSTO
Tyrion Lannister
Mi ha colpito fino dal primo episodio.
In un mondo dove la violenza regna padrona, essere un nano (seppur ricco) è dannatamente complicato e difficile.
Detestato da padre e sorella, è considerato da molti come un mostro.
Ma la natura lo ha parzialmente ricompensato con una mente brillante e arguta.
Ubriacone e impenitente frequentatore di bordelli, dotato anche di battuta facile, in realtà nasconde molta insicurezza, soprattutto perché non riesce a ottenere l'affetto e la giusta considerazione dal maligno padre Tywin (un ottimo Charles Dance).
Peter Dinklage è, a mio modo di vedere, l'attore migliore dell'intero cast (almeno in lingua originale).
Una spanna sopra gli altri, senza dubbio.
Tyrion Lannister, Jon Snow e Daenerys Targaryen sono le tre colonne portanti di GoT, ma secondo me è proprio la sua figura quella che alla fine rimane saldamente in piedi.
Menzioni speciali per Brienne of Tarth, Bronn, Tormund e anche Jaimie Lannister, che non è entrato in classifica per un soffio.
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