Una navicella spaziale precipita in un pianeta sconosciuto dopo un viaggio di centinaia di anni.
I tre astronauti sopravvissuti, provenienti dal 20° secolo, si ritrovano in un mondo apparentemente desolato, salvo poi scoprire che in realtà è abitato da delle scimmie umanoidi e senzienti...
Un classico della fantascienza, tratto da un famoso romanzo di Pierre Boulle, magistralmente diretto da Franklin J. Schaffner con uno dei plot twist più famosi della storia del cinema (non a caso uno degli sceneggiatori è Rod Serling).
L'atmosfera di spaesamento, disagio e allo stesso tempo di familiarità all'inizio del film funziona alla grande anche dopo l'ennesima visione. Merito della prodigiosa regia di Schaffner ma anche della colonna sonora in stile "d'avanguardia" di Jerry Goldsmith.
Un perfetto Charlton Heston nel suo ruolo più famoso dopo quelli dei film biblici degli anni '50.
Trucco prostetico che ha fatto scuola e per nulla invecchiato.
Certo, al giorno d'oggi la storia appare a tratti ingenua (il colpo di scena finale oggi non funzionerebbe per tutta una seria di motivi) ma il film rimane un capolavoro.
VOTO: 8