Ethan Edwards, un reduce confederato della guerra civile americana, ritorna in Texas presso la famiglia del fratello. Poco dopo, una banda di indiani Comanche attacca la fattoria rapendo la nipote più giovane. Inizia così la lunga ricerca della nipote da parte di Ethan, accompagnato da un giovane meticcio indiano che la famiglia del fratello aveva adottato anni prima...
Da molti considerato il capolavoro di John Ford, nel 1956 non fu accolto proprio bene dalla critica.
Il personaggio interpretato da Ethan Edwards non è certo positivo, ma John Wayne lo interpreta alla grande (soprattutto negli sguardi). A mio modesto parere, la miglior performance attoriale di Wayne dopo quella ne L'uomo che uccide Liberty Valance.
La regia di Ford è superlativa, con un occhio per la composizione dell'inquadratura che non ha rivali.
Non mancano un sacco di memorabili personaggi comprimari, che rendono questo western davvero epico. Perfino la colonna sonora di Max Steiner (stranamente per i mei gusti) non risulta eccessivamente pomposa e sfiancante.
La versione restaurata in HD rende il film ancora più spettacolare.
L'ultima scena (che chiude il cerchio con la prima), nella quale vediamo la figura di Wayne che si tiene un braccio (omaggio nei confronti dell'amico Harry Carey) che si allontana con passo dinoccolato mentre la porta si chiude davanti alla macchina da presa, per me rimane il finale più bello della storia del cinema!
VOTO: 8,5