Los Angeles. 1942.
Dopo un sabotaggio nella fabbrica in cui lavora e nel quale ha perso la vita il suo miglior amico, il giovane Barry Kane viene accusato di esserne il responsabile. Fuggito all'arresto, si mette alla ricerca dei veri colpevoli per riuscire così a discolparsi...
Film apparentemente minore di Hitchcock, che risulta invece essere un vero e proprio "gioiellino".
Certo, il protagonista si ritrova a dover affrontare situazioni molto improbabili e l'eccessivo uso di scene girate in studio (con l'uso di fondali palesemente finti) potrebbe far storcere il naso a molti spettatori moderni, ma negli anni'40 era la prassi, soprattutto per un regista come Hitchcock, che voleva avere tutto sotto controllo.
Il cast però funziona, partendo da Robert Cummings e la co-protagonista, Priscilla Lane (i due assieme fanno faville), per arrivare ai due antagonisti, l'apparentemente affabile Otto Kruger e il detestabile Norman Lloyd.
La regia di Hitch è impeccabile e ci sono almeno tre sequenze memorabili: l'incendio alla fabbrica di aerei dove trova la morte l'amico del protagonista (scena secondo me molto cruenta per gli standard dell'epoca), il ballo nel quale la coppia di fuggiaschi cerca disperatamente qualcuno di "onesto" a cui rivelare il complotto di spie filonaziste e, ovviamente, il gran finale con il faccia a faccia tra l'eroe e il villain di turno sulla Statua della Libertà.
Non mancano nemmeno i momenti di humor, che oggi definiremmo come "politicamente scorretto", tipico del regista (basti vedere la scena in cui sono presenti i Freak del circo).
Per chi ama le opere del "Maestro" è un film assolutamente da recuperare.
VOTO: 7+
Elucubrazioni, recensioni, curiosità varie sui miei film, registi, romanzi e scrittori preferiti.
domenica 23 ottobre 2022
SABOTATORI -Mini Recensione-
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