Elucubrazioni, recensioni, curiosità varie sui miei film, registi, romanzi e scrittori preferiti.

martedì 11 giugno 2019

DEADPOOL 2 -Mini Recensione-

Torna il supereroe più sboccato e scorretto dell'universo (cinematografico) Marvel, questa volta caduto in depressione dopo che la sua amata Vanessa è morta per colpa sua...
Se il primo capitolo mi era parecchio piaciuto, facendomi sbellicare dalle risate, questo sequel è stato invece una mezza delusione.
A mio modo di vedere si è voluto calcare la mano ancora di più sul politicamente scorretto ma il risultato è stato quello di saturare il film di situazioni grottesche, violente, volgari e splatter.
Anche Ryan Reynolds pare districarsi male in tutto questo, mentre un efficace Josh Brolin spesso gli ruba la scena. Bene invece il personaggio di Domino.
Riguardo al villain di turno, mi ricollego al discorso iniziale sull'estremizzazione del "politically incorrect": siamo proprio sicuri che usare un sadico torturatore di bambini (caratterizzato in quel modo, poi) sia stata una buona idea?
Niente di nuovo sotto il sole riguardo la regia di David Leitch il quale, tra l'altro, non se la cava troppo bene con gli effetti speciali digitali (a volte troppo dozzinali).
Le scene più divertenti rimangono quelle dopo i titoli di coda e, ovviamente, non è un buon segno.


VOTO: 5




venerdì 7 giugno 2019

HUNTER KILLER-Caccia negli abissi - Mini Recensione

Un sottomarino americano, mandato nell'Artico a indagare sulla sparizione di un altro battello, si ritroverà a dover portare in salvo il presidente russo destituito da un colpo di stato...
La trama, nel complesso, non sarebbe neanche male (il soggetto è tratto da un romanzo) ma nella sceneggiatura ci sono troppe situazioni già viste in altri film con sottomarini (Caccia a ottobre rosso in primis).
Gerard Butler se la cava (pessimo accento americano a parte nella versione originale) ma il compianto Michael Nyqvist  gli ruba la scena soltanto con lo sguardo quando i due si ritrovano nella stessa inquadratura. Gary Oldman sprecato in un ruolo praticamente inutile.
Molti personaggi secondari, poi, seppur inizialmente ben abbozzati, si defilano quasi subito apparendo in due o tre scene nemmeno troppo importanti.
Effetti speciali in CGI piuttosto invadenti e poco fotorealistici, mentre la regia di tale Donovan Marsh è piatta che più piatta non si può.
Ed è proprio questo l'elemento più debole di un film che, se affidato a una mano solamente un poco più esperta, probabilmente avrebbe avuto un maggior riscontro al botteghino.

VOTO: 5,5