Elucubrazioni, recensioni, curiosità varie sui miei film, registi, romanzi e scrittori preferiti.

domenica 27 giugno 2021

CON AIR -Mini Recensione-

Cameron Poe, un ex-marine degli Stati Uniti (era stato condannato per aver ucciso un uomo durante una rissa anni prima) si ritrova a bordo di un aereo per il trasporto di prigionieri prima di essere rimesso in libertà. Ma alcuni pericolosi detenuti hanno scelto proprio quel volo per dirottare l'aereo e tentare la fuga...
Ecco un altro action movie "figlio" degli anni '90, fracassone ed esagerato (non a caso è prodotto da Jerry Bruckheimer), con un Nicolas Cage più stralunato del solito, un ottimo John Cusak e un efficace e carismatico John Malkovich. Qualche personaggio di contorno risulta superfluo (tipo il Serial Killer intrepretato da Steve Buscemi), così come molte situazioni  sono al limite del grottesco. 
Comunque ci si diverte e anche la regia di Simon West ben si appresta all'atmosfera sopra le righe che pervade il film dall'inizio alla fine, vedi i rallenty di Cage con i lunghi capelli (posticci) al vento mentre alle sue spalle tutto salta in aria.


VOTO: 7




martedì 22 giugno 2021

TEMPESTA DI FUOCO -Mini Recensione-

 Wyoming. Un gruppo di evasi, fingendosi vigli del fuoco, tenta la fuga in Canada durante un incendio boschivo appiccato di proposito. Ma non hanno fatto i conti con un vero vigile del fuoco paracadutista...
Ho recuperato quasi per caso questo film del 1998 che, all'epoca, aveva toppato di brutto al botteghino, ricevendo anche molte critiche negative.
In realtà, secondo me andrebbe rivalutato, almeno parzialmente.
La regia, tecnicamente parlando, è buona (Dean Semler, il regista, è in realtà un direttore della fotografia) e anche gli effetti speciali, per essere un film di fine anni '90, fanno la loro porca figura. Quello che non funziona proprio è il protagonista, l'ex giocatore di Football Americano Howie Long; il fisco ce l'avrebbe pure (è alto quasi due metri) ma non riesce a bucare lo schermo.
Molto meglio i comprimari, dal veterano e affidabile Scott Glenn a Suzy Amis (il suo è un personaggio abbastanza tosto). William Forsythe fa il solito villain spietato visto già centinaia di volte, ma fortunatamente non è quasi mai sopra le righe (quella della sua dipartita, però, è la scena più brutta del film). C'è pure Barry Pepper.
Non mancano le "spacconate" improbabili dell'eroe di turno, che avrei accettato ben volentieri se avessimo avuto Stallone o Schwarzenegger.
Comunque, paragonandolo a certe produzioni più recenti che hanno avuto molta più fortuna, questo Tempesta Di Fuoco non è poi così male.
Rimane pur sempre un film d'azione dei gloriosi anni '90.

VOTO: 6,5




martedì 15 giugno 2021

BREACH - Incubo nello spazio -Mini Recensione-

 Nel futuro del 2200 (e rotti) l'ultima astronave carica di esseri umani lascia la Terra, diretta in un nuovo pianeta da colonizzare. Ma qualcosa di terribile e sconosciuto viene portato a bordo...
Bruce Willis deve avere un sacco di bollette arretrate da pagare, altrimenti non si spiega come mai abbia accettato di prendere parte a questo filmaccio di serie Z, come un Nicolas Cage qualunque.
Tutto girato in uno scantinato, credo, con pareti in cemento dipinte e maldestramente camuffate per sembrare la stiva di un'astronave (ci sono perfino i bagni con gli orinatoi che sembrano usciti dal peggior bar di Caracas), tastierini di aggeggini elettronici degli anni '90 appiccicati qua e là a mo' di interfono e un'unica sezione del classico "angusto corridoio spaziale" ad angolo, riciclata per innumerevoli scene.
Regia piatta che peggio non si può, che questa volta non posso nemmeno definire "televisiva", dato che ormai anche in TV si vedono cose notevoli.
La sceneggiatura è da denuncia, con situazioni riprese (male) da praticamente tutti i fanta-horror degli anni '80 e '90 (sì, anche LA COSA, ALIEN ma pure LEVIATHAN) e non bastano un paio di simpatiche e note citazioni nei dialoghi a salvare il tutto.
Fotografia a tratti amatoriale, tipo nell'ultimissima parte, con un filtro appiccicato in post produzione che pare ripreso dai pessimi corti horror che si giravano tra amici a inizio anni 2000.
Colpo di scena finale telefonato.
Meno male che non ho visto COSMIC SIN, dalla trama molti simile e sempre con Willis, che mi dicono sia ancora peggio di questo.

Sconsigliatissimo (a meno che non amiate il genere trash).

VOTO 4,5









mercoledì 2 giugno 2021

L'ULTIMO RE DI SCOZIA -Mini Recensione-

La storia romanzata dell'ascesa al potere di Idi Amin Dada, dittatore dell'Uganda negli anni '70, vista dal punto di vista del suo medico personale (personaggio di finzione), il giovane scozzese Nicholas Garrigan che era giunto in Africa come volontario...
Una grande film con uno strepitoso e incredibile (anzi, credibilissimo) Forest Whitaker, bravissimo nel tratteggiare la figura del famoso e sanguinario dittatore. La sua interpretazione risulta tutt'altro che macchiettistica e si inizia subito a temere Amin, nonostante i suoi modi apparentemente goffi e l'aspetto così appariscente da sembrare ridicolo.
Bravo anche il (qui) giovane James McAvoy in un ruolo tutt'altro che facile, vista l'imponente (non solo metaforicamente) presenza di Whitaker che, ovviamente, rischiava di rubargli la scena.
Ho apprezzato anche la regia di Kevin Mcdonald. La sua formazione da documentarista ha aggiunto al film un gran realismo. Ottima la fotografia: ho avuto davvero l'impressione di guardare una pellicola girata negli anni '70.

VOTO: 8