Los Angeles, 1938. Il pilota di aerei Cliff Secord e il suo amico meccanico Peevy ritrovano il prototipo (precedentemente rubato) di un innovativo zaino a reazione. Secord diventerà, quasi per caso, Rocketeer mentre qualcun altro sta cercando, in ogni modo, di mettere le mani su quel prototipo...
Nel 1991, la Disney tenta la fortuna producendo la trasposizione sul grande schermo di un fumetto dei primi anni '80, con un grande dispendio di mezzi ed effetti speciali. Il film, praticamente un Cine Comic ante litteram, non viene capito, recuperando a malapena i costi di produzione.
Un personale Guilty Pleasure che mi è sempre piaciuto un sacco.
L'allora giovane Bill Campbell è perfettamente in parte, aiutato da un simpatico Alan Arkin. E come si fa a resistere all'altrettanto giovane (e soprattutto bella) Jennifer Connely?
Timothy Dalton, poi, sembra divertirsi un mondo nei panni del villian di turno...
Gli effetti speciali, quasi tutti ancora analogici, reggono ancora bene anche dopo 30 anni, merito anche del regista Joe Johnston, che si è fatto le ossa proprio in quel campo.
Durante tutta la pellicola si respira davvero l'atmosfera degli anni '30 con un pizzico di fantascienza Steam Punk, assieme alla divertente ingenuità dei Serial Movie che andavano per la maggiore in quel periodo. Non penso sia un caso che Johnson, una ventina di anni più tardi, finirà per dirigere Captain America-Il primo vendicatore.
Splendida ed efficace la colonna sonora di James Horner, probabilmente una delle sue composizioni più sottovalutate.
Le premesse per un successo c'erano tutte, eppure, come detto, il film fece flop al botteghino, pregiudicando la possibilità di uno o più sequel, com'era nelle iniziali intenzioni della Disney.
Un altro divertente film da rivalutare.
VOTO: 7
Elucubrazioni, recensioni, curiosità varie sui miei film, registi, romanzi e scrittori preferiti.
mercoledì 11 agosto 2021
LE AVVENTURE DI ROCKETEER -Mini Recensione-
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