LIBRI & CINEMA
mercoledì 28 dicembre 2022
ROBOCOP 2 -Mini Recensione-
martedì 22 novembre 2022
INNOCENTI BUGIE -Mini Recensione-
Roy Miller, una specie di ex-agente segreto in fuga, incontra un'affascinante ragazza in aeroporto e la coinvolge in un pericoloso gioco di spie, sparatorie, inseguimenti ed equivoci...
Ennesimo action movie (del 2010) cucito su misura per Tom Cruise che, a parte la forte componente umoristica (tutt'altro che ben riuscita), non mostra niente di nuovo.
La coppia composta da Tom Cruise e Cameron Diaz funziona e il film sembra partire bene, ma ci si stanca subito. La struttura della sceneggiature è ripetitiva e l'egocentrismo di Cruise diventa ben presto insopportabile. Pare la parodia (involontaria) di se stesso in Missione Impossibile. O una versione comica e mal riuscita di Jack Reacher.
C'è pure Peter Sarsgaard, ormai incastrato nell'abituale ruolo di villain infido e doppiogiochista. Anche la regia di Mangold è deludente, con scene d'azione ridondanti che lasciano lo spettatore spiazzato.
Il film si lascia comunque guardare, se non si pretende troppo.
VOTO: 6
mercoledì 16 novembre 2022
MINORITY REPORT -Mini Recensione-
In un futuro prossimo, grazie alla sezione Precrimine, a Washington D.C. i crimini sono stati azzerati prima che questi vengano perpetrati. Finché il poliziotto a capo della sezione viene lui stesso accusato di un omicidio che ancora non ha commesso...
Spielberg ha ricreato un futuro distopico credibile (non badando a spese) ma, avendo Tom Cruise come protagonista, ha dato molto più spazio alle scene d'azione (non manca nemmeno la tipica scena in cui Cruise corre e salta) e reso tutto molto meno cupo (e in stile noir) rispetto ad altre pellicole ispirate ai racconti di Philip K. Dick.
Bene Max Von Sydow, mentre Colin Farrell risulta sprecato (il suo personaggio è quasi superfluo).
Peccato per qualche scricchiolio di sceneggiatura e certi inserti (poco) comici durante le scene d'azione (c'è addirittura un amplesso interrotto da dei ragni robot) che ho trovato molto fuori luogo.
Musica di John Williams stranamente anonima, mentre la fotografia "sbavata" con molte scene in controluce non mi ha convinto.
Insomma, bene ma non benissimo.
VOTO: 7--
sabato 12 novembre 2022
STARSHIP TROOPERS -Fanteria dello Spazio- Mini Recensione
Nel 1997, il regista Paul Verhoeven, porta sul grande schermo l'adattamento di un romanzo di fantascienza dello scrittore Robert A. Heinlein.
In un prossimo futuro, la Terra è in guerra con una razza di alieni insettoidi. Giovani soldati appena usciti dall'addestramento vengono mandati al massacro sul lontano pianeta d'origine degli insetti giganti...
Le premesse per un grande successo c'erano tutte, ma le cose andarono diversamente.
Pubblico e critica americana accusarono il regista di avere simpatie naziste, mentre in realtà Verhoeven aveva fatto l'esatto contrario, mettendo invece in ridicolo tutto quello che l'ideologia fascista e nazista rappresenta. I personaggi, infatti, sono volutamente sopra le righe, tanto da sfiorare il ridicolo, così come la messa in scena e l'immancabile violenza "viscerale" tipica del regista olandese.
Personalmente l'ho rivalutato parecchio dopo l'ultima visione.
Il cast di giovani promesse (poi non mantenute) funziona, soprattutto la tostissima Dina Meyer. Il veterano Michael Ironside è però una spanna sopra tutti.
Gli effetti speciali hanno retto benissimo il passare del tempo e sembrano addirittura migliori di quelli visti in produzioni recenti. Solo la fotografia mi pare troppo patinata.
Colonna sonora del compianto Basil Poledouris sempre efficace, seppur forse leggermente sottotono.
VOTO: 7,5
domenica 23 ottobre 2022
SABOTATORI -Mini Recensione-
Los Angeles. 1942.
Dopo un sabotaggio nella fabbrica in cui lavora e nel quale ha perso la vita il suo miglior amico, il giovane Barry Kane viene accusato di esserne il responsabile. Fuggito all'arresto, si mette alla ricerca dei veri colpevoli per riuscire così a discolparsi...
Film apparentemente minore di Hitchcock, che risulta invece essere un vero e proprio "gioiellino".
Certo, il protagonista si ritrova a dover affrontare situazioni molto improbabili e l'eccessivo uso di scene girate in studio (con l'uso di fondali palesemente finti) potrebbe far storcere il naso a molti spettatori moderni, ma negli anni'40 era la prassi, soprattutto per un regista come Hitchcock, che voleva avere tutto sotto controllo.
Il cast però funziona, partendo da Robert Cummings e la co-protagonista, Priscilla Lane (i due assieme fanno faville), per arrivare ai due antagonisti, l'apparentemente affabile Otto Kruger e il detestabile Norman Lloyd.
La regia di Hitch è impeccabile e ci sono almeno tre sequenze memorabili: l'incendio alla fabbrica di aerei dove trova la morte l'amico del protagonista (scena secondo me molto cruenta per gli standard dell'epoca), il ballo nel quale la coppia di fuggiaschi cerca disperatamente qualcuno di "onesto" a cui rivelare il complotto di spie filonaziste e, ovviamente, il gran finale con il faccia a faccia tra l'eroe e il villain di turno sulla Statua della Libertà.
Non mancano nemmeno i momenti di humor, che oggi definiremmo come "politicamente scorretto", tipico del regista (basti vedere la scena in cui sono presenti i Freak del circo).
Per chi ama le opere del "Maestro" è un film assolutamente da recuperare.
VOTO: 7+
domenica 18 settembre 2022
SENTIERI SELVAGGI -Mini Recensione-
Ethan Edwards, un reduce confederato della guerra civile americana, ritorna in Texas presso la famiglia del fratello. Poco dopo, una banda di indiani Comanche attacca la fattoria rapendo la nipote più giovane. Inizia così la lunga ricerca della nipote da parte di Ethan, accompagnato da un giovane meticcio indiano che la famiglia del fratello aveva adottato anni prima...
Da molti considerato il capolavoro di John Ford, nel 1956 non fu accolto proprio bene dalla critica.
Il personaggio interpretato da Ethan Edwards non è certo positivo, ma John Wayne lo interpreta alla grande (soprattutto negli sguardi). A mio modesto parere, la miglior performance attoriale di Wayne dopo quella ne L'uomo che uccide Liberty Valance.
La regia di Ford è superlativa, con un occhio per la composizione dell'inquadratura che non ha rivali.
Non mancano un sacco di memorabili personaggi comprimari, che rendono questo western davvero epico. Perfino la colonna sonora di Max Steiner (stranamente per i mei gusti) non risulta eccessivamente pomposa e sfiancante.
La versione restaurata in HD rende il film ancora più spettacolare.
L'ultima scena (che chiude il cerchio con la prima), nella quale vediamo la figura di Wayne che si tiene un braccio (omaggio nei confronti dell'amico Harry Carey) che si allontana con passo dinoccolato mentre la porta si chiude davanti alla macchina da presa, per me rimane il finale più bello della storia del cinema!
VOTO: 8,5
venerdì 9 settembre 2022
THOR: LOVE & THUNDER -Mini Recensione-
Ritorna il dio del tuono, questa volta alle prese con un alieno in grado di sterminare gli dei e il ritorno di Jane Foster nei panni dei Mighty Thor...
Il precedente Thor: Ragnarok mi era piaciuto, perché era divertente e fracassone al punto giusto. Questo, invece, mi ha letteralmente sbigottito.
Lasciare mano libera a Waititi non è stata una buona idea, a mio avvisto. Il regista e co/sceneggiatore ha davvero esagerato con un umorismo demenziale quasi sempre fuori luogo. Per non parlare del fatto che ha stravolto il personaggio di Thor, il quale non è mai stato una cima nemmeno negli altri film Marvel, ma qui è diventato un completo idiota!
Poi c'è Christian Bale, che da buon attore da "metodo" interpreta il cattivo di turno in modo tormentato ed eccessivamente teatrale. Calca molto la mano e questo suo tono serioso fa a pugni con il resto del film (e del cast). Nemmeno la trama secondaria che coinvolge Jane Foster convince.
L'unica parte "genuinamente" comica è quella in cui compare Russell Crowe, che in originale parla con un improbabile accento greco (interpreta Zeus).
Come da tradizione Marvel, non mancano nemmeno le incongruenze di sceneggiatura, tipo quando i nostri eroi devono usare un particolare escamotage per spostarsi da una parte all'altra dell'universo ma poi, magicamente, possono farlo a piacimento.
Insomma... togliete il fiasco a Taika Waititi!
VOTO: 4