Un sottomarino americano, mandato nell'Artico a indagare sulla sparizione di un altro battello, si ritroverà a dover portare in salvo il presidente russo destituito da un colpo di stato...
La trama, nel complesso, non sarebbe neanche male (il soggetto è tratto da un romanzo) ma nella sceneggiatura ci sono troppe situazioni già viste in altri film con sottomarini (Caccia a ottobre rosso in primis).
Gerard Butler se la cava (pessimo accento americano a parte nella versione originale) ma il compianto Michael Nyqvist gli ruba la scena soltanto con lo sguardo quando i due si ritrovano nella stessa inquadratura. Gary Oldman sprecato in un ruolo praticamente inutile.
Molti personaggi secondari, poi, seppur inizialmente ben abbozzati, si defilano quasi subito apparendo in due o tre scene nemmeno troppo importanti.
Effetti speciali in CGI piuttosto invadenti e poco fotorealistici, mentre la regia di tale Donovan Marsh è piatta che più piatta non si può.
Ed è proprio questo l'elemento più debole di un film che, se affidato a una mano solamente un poco più esperta, probabilmente avrebbe avuto un maggior riscontro al botteghino.
VOTO: 5,5
Dubbioso se vederlo o meno, ma forse la seconda..
RispondiEliminaSolo se sei appassionato di film ambientati su sottomarini/sommergibili.
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