Una specie di remake non dichiarato de Il cavaliere della valle solitaria, ma non solo. C'è anche un po' di Sergio Leone.
La regia di Eastwood è impeccabile e senza fronzoli come al solito, con molte sequenze da antologia: il montaggio alternato dell'inizio, lo scontro finale tra il predicatore e i Marshals, quest'ultimo citato da Kevin Costner nel suo bellissimo Open Range, a mio modo di vedere.
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