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lunedì 25 maggio 2020

TUTTO QUELLO CHE AVRESTE VOLUTO SAPERE SUL TENENTE COLOMBO (MA NON AVETE MAI OSATO CHIEDERE) TERZA PARTE

Siamo nel 1979 e Peter Falk ha appena deciso di lasciare il personaggio che lo ha reso famoso.
L'emittente statunitense NBC, nonostante l'opposizione di Link & Levinson, cerca di sfruttarne ancora il successo realizzando uno spin-off incentrato niente meno che sulla fantomatica moglie di Colombo, affidando il ruolo a una giovane Kate Mulgrew.



Nella serie, intitolata Mrs Columbo e inedita in Italia, la protagonista si chiama Kate e nella sigla iniziale compare la scassata Peugeot del marito parcheggiata sul vialetto di casa. 



Vengono girate due stagioni, per un totale di 13 episodi.
Viene anche cambiato più volte il titolo, inoltre a un certo punto si scopre che Kate e il marito hanno divorziato e la protagonista ha riacquistato così il cognome Callahan.
Lo stesso Peter Falk definì questa serie una "disgrazia", opinione condivisa dai suoi affezionatissimi fan.  La serie viene cancellata per i bassi ascolti e le avventure della signora Colombo sono completamente ignorate nella continuity ufficiale. 
Nel 1989 il tenente Colombo torna in TV, ma questa volta sulla rete televisiva ABC.
Nel primo episodio, Una ghigliottina per il tenente Colombo (Columbo goes the the guillotine), l'impareggiabile tenente si ritrova a dover incastrare niente meno che un sedicente sensitivo che ha ucciso un prestigiatore e debunker (ante litteram) del paranormale. 



La puntata è davvero notevole, anche perché Colombo riesce a smascherare il ciarlatano svelando anche il trucco di "visione a distanza" che costui aveva usato per ingannare alcuni militari.
Qui ritroviamo un tenente invecchiato, dalla faccia rugosa e capelli brizzolati.
In Italia la nuova serie viene rinominata Il ritorno di Colombo, anche se negli States rimane di fatto un proseguimento di quella vecchia. A differenza delle prime sette stagioni, nella quale gli episodi avevano una durata variabile, qui raggiungono tutti i 90 minuti.
Giampiero Albertini, il doppiatore storico, viene a mancare dopo il quarto episodio.
Viene sostituito da Antonio Guidi, che in realtà all'epoca aveva un voce più roca di Albertini ma che assomigliava maggiormente a quella di Falk.
Anche la voce dell'attore americano, infatti, si era arrochita con il passare degli anni.
Guidi è sempre stato molto bravo ma a differenza del suo predecessore forse non aveva mai compreso il personaggio: il suo tenente pare meno smemorato e con un'aria un tantino troppo sveglia rispetto a quello che eravamo abituati a conoscere. Se lo si confronta con la versione in lingua originale, la differenza pare ancora più evidente.
Personalmente non mi ha mai convinto del tutto.
La regia di questi nuovi episodi, rispetto a quelli girati negli anni '70, è uno dei punti deboli. Tranne qualche rara eccezione, lo stampo è troppo televisivo.
Il Colombo invecchiato, alle prese con la tecnologia degli anni '90, non sempre pare funzionare, inoltre anche le trame di alcune storie stravolgono un tantino il format classico della serie.
Ne Non c'è tempo per morire (No time to die), per esempio, il "nostro" dovrà ritrovare la neo sposa del nipote (anch'esso poliziotto) rapita subito dopo la festa di nozze. Non c'è quindi nessun omicidio da risolvere.
In Immagine a incastro (Undercover) ritroviamo Colombo sotto copertura e a un certo punto viene perfino picchiato! La sceneggiatura, infatti, è un adattamento di una storia di Ed McBain così come l'episodio precedentemente menzionato.
Citiamo poi Che fine ha fatto la signora Colombo? (Rest in peace, Mrs Columbo), dove viene presa di mira la moglie del nostro amato tenente.
In questo nuovo revival delle show compare spesso Shera Danese, che ne frattempo è diventata la moglie di Peter Falk, già apparsa in una manciata di vecchi episodi.
William Shatner torna nei panni dell'assassino di turno in una memorabile parte (immancabilmente sopra le righe), mentre Patrick McGoohan scrive pure la sceneggiatura di due episodi:
Scandali ad Hollywood (Ashes to Ashes) e Le note dell'assassino (Murder with too many notes).
Faye Dunaway tenta di sedurre Colombo nella puntata dal titolo Donne pericolose per il tenente Colombo (It's all in the game), storia sceneggiata dallo stesso Falk.
Curiosità: in queste nuove stagioni la Peugeot del tenente ha una nuova targa 448-DBZ e la produzione ha dovuto cercare e riacquistare il veicolo che, nel frattempo, era stato rivenduto.
A quanto pare fu ritrovata in Ohio.
L'ultimo episodio in assoluto risale al 2003: Ricatto mortale, Columbo Likes the nightlife in originale. Girato in formato 16/9, con una fotografia dai colori vivaci, ha un prologo con uno stile troppo moderno, tant'è che la comparsa in scena di un Colombo ormai troppo anziano a bordo dell'inseparabile Peugeot scassata, diventata ormai davvero auto d'epoca, con il sigaro spento tra le dita (il politically correct ha raggiunto anche la serie) sembra quasi il canto del cigno del personaggio.
Soltanto poco tempo dopo, l'Alzheimer avrà la meglio sull'attore Peter Falk, che ci lascerà nel 2011 a 83 anni.


Ah, ancora un'altra cosa (Cit.): nel 2010 l'opera originale Prescription: Murder tornò in teatro nel Regno Unito con l'attore Dirk Benedict (lo Sberla dell'A-team) prima, John Guerrasio poi, nei panni del famoso tenente.



Dirk Benedict as Columbo



John Guerrasio as Columbo 



William Link e Richard Levinson, assieme a Peter S. Fischer (altro elemento presente tra gli sceneggiatori di Colombo) a metà degli anni '80 creeranno un'altra famosa serie TV investigativa di grande successo: stiamo parlando de La signora in giallo (Murder she wrote), ovviamente.
Ma questa è un’altra storia..

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