Dopo ben due episodi pilota, viene trasmessa la prima puntata della serie ufficiale, Un giallo da manuale (Murder by the book) diretto da un giovanissimo e praticamente sconosciuto Steven Spielberg.
Se in molti saranno già a conoscenza di questo fatto, ben pochi sapranno che il primo episodio della terza serie, Bella ma letale (Lovely but lethal), fu diretto da Jeannot Szwarc, regista del primo sequel de Lo squalo di Spielberg. Non a caso la serie era co-prodotta dalla Universal come i vari JAWS.
Lo squalo verrà citato più volte: in Ciak si uccide (Fade to murder), nel quale compare una replica dello squalo meccanico mentre Colombo fa visita a dei set cinematografici e in Le note dell’assassino (Murder with too many notes), uno degli ultimi episodi speciali, dove assistiamo all’indagine sull'omicidio di un assistente di un noto compositore di colonne sonore.
Un caso di "metacinema", anche se riferito a una serie TV.
Le prime sette stagioni prodotte dalla NBC contengono episodi davvero notevoli. Sono girate molto bene, con alcuni guizzi di regia quasi da opera cinematografica.
Tra i registi che si alternarono dietro la macchina da presa, oltre ai già citati Spielberg e Szwarc, possiamo menzionare l'attore Ben Gazzara, grande amico di Falk; oppure Norman Lloyd, attore classe 1914 che i fan di Hitchcock ben conosceranno e tutt'ora in vita.
Un allora sconosciuto Jonathan Demme curò invece la regia di Vino d'annata (Murder under glass) dove troviamo, tra l'altro, Colombo che parla in italiano nella versione originale, in siciliano in quella doppiata.
Peter Falk dirige se stesso nell'episodio Progetto per un delitto (Blueprint for Murder).
Il tenente Colombo, comunque, ha praticamente sempre a che fare con omicidi commessi nelle zone benestanti di Los Angeles.
I colpevoli, solitamente, si possono dividere in due categorie
-Quelli che uccidono perché esasperati in qualche modo dalla vittima, magari perché ricattati, che sotto sotto non sono proprio malvagi. Sono persone con cui il pubblico riesce spesso a provare una certa empatia.
-Quelli invece che sono proprio detestabili e senza scrupoli. Persone che uccidono per un'eredità, o comunque per denaro, che di solito vengono smascherati da Colombo grazie a una delle sue trappole.
Come esempi per il primo caso possiamo menzionare gli episodi: Il canto del cigno (Swan song) con Johnny Cash, oppure L'uomo dell'anno (Any old port in storm) con il grande Donald Pleasence.
In entrambi i casi l'assassino riesce addirittura a ottenere quasi il rispetto dello stesso Colombo, a differenza, invece, negli episodi in cui compaiono gli attori Robert Culp e Jack Cassidy, quest'ultimo dall'aria davvero detestabile. Entrambi compariranno per ben tre volte nei panni dell'assassino di turno.
A proposito di comparse frequenti nei panni di omicida: il record appartiene a Patrick McGoohan con ben quattro presenze, divise equamente tra le serie prodotte dalla NBC e ABC.
McGoohan (oltre che sceneggiatore del già citato Le note dell'assassino) figura anche come regista di cinque episodi; uno dei quali, L'ultimo saluto al commodoro (Last salute to the Commodore) dove non compare come attore, ha una particolarità: all'inizio dell'episodio non assistiamo all'omicidio vero e proprio, ma i sospetti cadono comunque sul personaggio interpretato da Robert Vaughn perché è quello che sposterà il cadavere appena ritrovato inscenando un incidente in mare, ma a metà episodio anche lui verrò trovato morto. Spetterà a Colombo scoprire il colpevole di entrambi gli omicidi "infrangendo" così la struttura classica del telefilm.
Nelle prime sette stagioni compaiono come Guest Star John Cassavetes, altro grande amico di Falk, sua moglie Gena Rowlands e pure Honor Blackman, la famosa Pussy Galore di bondiana memoria.
Menzioni speciali per William Shatner, Leonard Nimoy (il suo è forse l'unico personaggio che riesce a far perdere la pazienza all'impassibile tenente), Ricardo Montalbán, Dick Van Dyke e un serioso Leslie Nielsen in epoca pre Una pallottola spuntata.
Se in molti saranno già a conoscenza di questo fatto, ben pochi sapranno che il primo episodio della terza serie, Bella ma letale (Lovely but lethal), fu diretto da Jeannot Szwarc, regista del primo sequel de Lo squalo di Spielberg. Non a caso la serie era co-prodotta dalla Universal come i vari JAWS.
Lo squalo verrà citato più volte: in Ciak si uccide (Fade to murder), nel quale compare una replica dello squalo meccanico mentre Colombo fa visita a dei set cinematografici e in Le note dell’assassino (Murder with too many notes), uno degli ultimi episodi speciali, dove assistiamo all’indagine sull'omicidio di un assistente di un noto compositore di colonne sonore.
Un caso di "metacinema", anche se riferito a una serie TV.
Le prime sette stagioni prodotte dalla NBC contengono episodi davvero notevoli. Sono girate molto bene, con alcuni guizzi di regia quasi da opera cinematografica.
Tra i registi che si alternarono dietro la macchina da presa, oltre ai già citati Spielberg e Szwarc, possiamo menzionare l'attore Ben Gazzara, grande amico di Falk; oppure Norman Lloyd, attore classe 1914 che i fan di Hitchcock ben conosceranno e tutt'ora in vita.
Un allora sconosciuto Jonathan Demme curò invece la regia di Vino d'annata (Murder under glass) dove troviamo, tra l'altro, Colombo che parla in italiano nella versione originale, in siciliano in quella doppiata.
Peter Falk dirige se stesso nell'episodio Progetto per un delitto (Blueprint for Murder).
Il tenente Colombo, comunque, ha praticamente sempre a che fare con omicidi commessi nelle zone benestanti di Los Angeles.
I colpevoli, solitamente, si possono dividere in due categorie
-Quelli invece che sono proprio detestabili e senza scrupoli. Persone che uccidono per un'eredità, o comunque per denaro, che di solito vengono smascherati da Colombo grazie a una delle sue trappole.
Come esempi per il primo caso possiamo menzionare gli episodi: Il canto del cigno (Swan song) con Johnny Cash, oppure L'uomo dell'anno (Any old port in storm) con il grande Donald Pleasence.
Johnny Cash (e un irriconoscibile Sorell Brooke, il Boss Hogg di Hazzard)
Donald Pleasence
In entrambi i casi l'assassino riesce addirittura a ottenere quasi il rispetto dello stesso Colombo, a differenza, invece, negli episodi in cui compaiono gli attori Robert Culp e Jack Cassidy, quest'ultimo dall'aria davvero detestabile. Entrambi compariranno per ben tre volte nei panni dell'assassino di turno.
Robert Culp
Jack Cassidy
Patrick McGoohan
Nelle prime sette stagioni compaiono come Guest Star John Cassavetes, altro grande amico di Falk, sua moglie Gena Rowlands e pure Honor Blackman, la famosa Pussy Galore di bondiana memoria.
Menzioni speciali per William Shatner, Leonard Nimoy (il suo è forse l'unico personaggio che riesce a far perdere la pazienza all'impassibile tenente), Ricardo Montalbán, Dick Van Dyke e un serioso Leslie Nielsen in epoca pre Una pallottola spuntata.
In queste prime stagioni la voce italiana di Peter Falk appartiene a Giampiero Albertini che, pur essendo non proprio del tutto simile a quella di Falk, ben si appresta alla caratterizzazione originale.
Nel secondo Pilot della serie, il già citato Riscatto per un uomo morto, il tenente Colombo viene invece doppiato da Ferruccio Amendola, che riesce incredibilmente a non far rimpiangere Albertini grazie al fatto che approccia al personaggio cercando di ricalcare esattamente il tono e la recitazione della controparte originale.
Esistono comunque due doppiaggi dello stesso episodio, dato che la versione con la voce di Amendola fu fatta uscire in qualche sala cinematografica italiana.
Colombo è originario di New York proprio come lo stesso Falk; chi ha un buon orecchio per l'inglese "americano", nella versione in lingua originale potrà notare e apprezzare l'inconfondibile accento newyorkese del personaggio.
Ma il tenente Colombo ha un nome di battesimo?
Sì, ed è Frank, ma non viene mai menzionato. Si riesce a leggerlo sul documento di riconoscimento che il tenente esibisce in due episodi.
Negli anni '70 una versione di Trivial Pursuit sosteneva erroneamente che il suo nome di battesimo fosse Philip.
Colombo non porta mai con sé la pistola d'ordinanza e di fatto odia le armi da fuoco.
Non sopporta la vista del sangue, elemento che crea sempre dei momenti comici in vari episodi, anche se in qualche occasione questo fatto viene totalmente ignorato dagli sceneggiatori.
Il suo aspetto trasandato crea sempre degli equivoci durante le indagini, così come la sua tirchieria.
E poi c'è la mitica moglie che non compare mai, nemmeno quando si trovano assieme in una crociera nelle acque del Messico nell’episodio Assassinio a bordo (Troubled waters).
Lo stesso Falk sosteneva che Colombo tirasse in ballo sua moglie nel momento esatto in cui cominciava a sospettare del colpevole di turno.
Di Colombo sappiamo che ha dei figli, oltre a numerosi fratelli, cognati e cugini. C'è pure il cane, un bassotto senza nome (che lui chiama semplicemente "cane") che lo accompagna spesso durane le indagini.
In realtà Levinson & Link avevano pensato al loro personaggio come una figura quasi eterea che compariva dal nulla e tornava fuori campo appena finita la scena che lo riguardava, ma si convinsero che era fondamentale dotarlo di un background, mostrando anche elementi della sua vita quotidiana; da qui la decisione di introdurre il bassotto e la sua sgangherata auto.
In seguito lo vediamo occasionalmente anche nei locali del dipartimento di polizia.
Come già accennato, nel 1978 lo show viene cancellato dopo sette stagioni.
Ma tornerà dopo 11 anni, questa volta sul network televisivo ABC.
Nel secondo Pilot della serie, il già citato Riscatto per un uomo morto, il tenente Colombo viene invece doppiato da Ferruccio Amendola, che riesce incredibilmente a non far rimpiangere Albertini grazie al fatto che approccia al personaggio cercando di ricalcare esattamente il tono e la recitazione della controparte originale.
Esistono comunque due doppiaggi dello stesso episodio, dato che la versione con la voce di Amendola fu fatta uscire in qualche sala cinematografica italiana.
Colombo è originario di New York proprio come lo stesso Falk; chi ha un buon orecchio per l'inglese "americano", nella versione in lingua originale potrà notare e apprezzare l'inconfondibile accento newyorkese del personaggio.
Ma il tenente Colombo ha un nome di battesimo?
Sì, ed è Frank, ma non viene mai menzionato. Si riesce a leggerlo sul documento di riconoscimento che il tenente esibisce in due episodi.
Negli anni '70 una versione di Trivial Pursuit sosteneva erroneamente che il suo nome di battesimo fosse Philip.
Colombo non porta mai con sé la pistola d'ordinanza e di fatto odia le armi da fuoco.
Non sopporta la vista del sangue, elemento che crea sempre dei momenti comici in vari episodi, anche se in qualche occasione questo fatto viene totalmente ignorato dagli sceneggiatori.
Il suo aspetto trasandato crea sempre degli equivoci durante le indagini, così come la sua tirchieria.
E poi c'è la mitica moglie che non compare mai, nemmeno quando si trovano assieme in una crociera nelle acque del Messico nell’episodio Assassinio a bordo (Troubled waters).
Lo stesso Falk sosteneva che Colombo tirasse in ballo sua moglie nel momento esatto in cui cominciava a sospettare del colpevole di turno.
Di Colombo sappiamo che ha dei figli, oltre a numerosi fratelli, cognati e cugini. C'è pure il cane, un bassotto senza nome (che lui chiama semplicemente "cane") che lo accompagna spesso durane le indagini.
In realtà Levinson & Link avevano pensato al loro personaggio come una figura quasi eterea che compariva dal nulla e tornava fuori campo appena finita la scena che lo riguardava, ma si convinsero che era fondamentale dotarlo di un background, mostrando anche elementi della sua vita quotidiana; da qui la decisione di introdurre il bassotto e la sua sgangherata auto.
In seguito lo vediamo occasionalmente anche nei locali del dipartimento di polizia.
Come già accennato, nel 1978 lo show viene cancellato dopo sette stagioni.
Ma tornerà dopo 11 anni, questa volta sul network televisivo ABC.
Continua...
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