Ritorna forse il più famoso super eroe Marvel in questo ennesimo reboot, ora aggiornatosi all'universo condiviso con gli Avengers.
Dopo gli eventi visti in Civil War, dove era stato momentaneamente chiamato in causa da Tony Stark, il giovanissimo Peter Parker alias Spider-Man vuole a tutti i costi diventare un super eroe a tutti gli effetti. Ma Tony Stark/Iron Man continua a tenerlo d'occhio, reputandolo ancora troppo inesperto.
I guai non tarderanno ad arrivare...
Questa nuova versione cinematografica de L'uomo Ragno mi ha piacevolmente sorpreso, devo ammetterlo, anche se il paragone con i film di Sam Raimi non regge.
Forse Peter Parker qui è un tantino troppo giovane, soprattutto nell'aspetto di Tom Holland e, a tratti, il film pare una commedia adolescenziale; c'è anche qualche stravolgimento di troppo nei personaggi secondari ma Marisa Tomei nei panni di zia Milf... volevo dire... zia May è piuttosto affascinante, lo ammetto.
Bene anche il villain intepretato da un Michael Keaton forse un tantino sopra le righe.
Tutto sommato è film molto divertente con una regia però troppo fracassona, ben lontana (come idee) a Cop Car, ovvero il precedente lavoro del regista Jon Watts.
Ma si sa: un blockbuster deve risultare spettacolare e avere un ritmo travolgente anche a discapito dell'originalità.
Lo ripeto ancora: è un film che non mi ha certo annoiato, però pare lontanto anni luce dai primi 2 Spider-Man (tralascio volutamente il 3°), dove Raimi aveva azzeccato il perfetto approccio "fumettistico" per un cinecomic, soprattutto senza mai prendersi sul serio.
VOTO: 7-
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