Ancora non avevo recensito questo bel film di John McTiernan, ma rimedio subito.
1984. In piena guerra fredda.
Marko Ramius, comandante dell'avanzato sottomarino sovietico Ottobre Rosso, decide di disertare e consegnarsi agli americani, portandosi però dietro l'intera flotta navale sovietica che vorrebbe fermarlo, a tutti i costi, prima della sua defezione. Toccherà a Jack Ryan, un analista della CIA, cercare di mettersi in contatto con Ramius per capirne le reali intenzioni...
Non era facile trarre una buona e avvincente trasposizione cinematografica da quel mattone che è il romanzo omonimo di Tom Clancy, dove ci sono pure un'infinità di personaggi secondari e sotto trame che non portano da nessuna parte, ma McTiernan & co. ci riescono alla grande, sfornando una pellicola in grado di coinvolgere lo spettatore dall'inizio alla fine nonostante non ci siano poi così tante scene d'azione.
Il regista, quando ancora azzeccava buoni film, dirige con mano sicura un grande cast, dove anche Alec Baldwin non sfigura affatto nel confronto con Sean Connery. Credo sia addirittura la miglior interpretazione del maggiore dei fratelli Baldwin (strepitoso quando, in originale, si mette a imitare l'accento strascicato di Connery/Ramius) e il suo Jack Ryan è di gran lunga più convincente di quello musone e perennemente imbronciato di Harrison Ford dei film successivi (Ben Affleck non lo considero nemmeno).
Bravi anche i sempre affidabili Sam Neill e Scott Glenn, così come il giggioneggiante James Earl Jones.
Eccezionale la colonna sonora firmata dal compianto Basil Poledouris.
VOTO: 7,5
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