Pellicola del 2004, nella quale troviamo una rivisitazione del mito di Dracula secondo Stephen Sommers, dove però il protagonista è un giovane Van Helsing, un cacciatore di mostri al servizio del vaticano...
Ho rivisto questo film dopo più di un decennio con la speranza di poterlo rivalutare, invece l'ho trovato addirittura peggiore di quanto ricordavo. A dire la verità alcune idee di sceneggiatura (almeno sulla carta) non sarebbero male, ma Sommers mette troppa carne al fuoco (si possono trovare quasi tutti i "mostri" della Universal) non riuscendo mai ad amalgamare il tutto.
Se Hugh Jackman comunque funziona, non si può dire lo stesso per Richard Roxburgh nei panni di Dracula: il suo finto accento rumeno (in lingua originale) è fastidiosissimo e la sua recitazione sopra le righe da "tragedia shakesperiana" risulta involontariamente comica. Stesso discorso riguardo l'accento anche per la pur bella Kate Beckinsale, che però a conti fatti delude pure come attrice, purtroppo.
L'invadente uso della CGI (che dopo 18 anni appare ancor più dozzinale) affossa il film anche dal punto di vista della regia.
Forse si salva solo il prologo in bianco e nero nel quale viene portato in vita il mostro di Frankestein, dove Sommers cita il capolavoro originale di James Whale e i suoi seguiti.
Bene invece la colonna sonora di Alan Silvestri, che da sola non può certo salvare la baracca.
Decisamente un brutto e insalvabile film.
VOTO: 4,5
Elucubrazioni, recensioni, curiosità varie sui miei film, registi, romanzi e scrittori preferiti.
domenica 8 maggio 2022
VAN HELSING -Mini Recensione-
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