Londra, 1893. Lo scrittore H.G.Wells inventa una macchina del tempo che però finisce nelle mani di Jack Lo Squartatore che, per salvarsi dalla polizia, ne fa uso venendo catapultato nella San Francisco del 1979. Toccherà allo stesso scrittore viaggiare nel futuro per dargli la caccia...
Finalmente sono riuscito a recuperare questo gioiellino di fine anni '70, che a conti fatti non mi ha deluso.
Il plot, apparentemente strampalato, in realtà funziona bene. Gli effetti speciali sono ridotti all'osso, ma è un bene, dato che viene dato più spazio alla storia. La sceneggiatura non è però priva delle ingenuità e dei problemi di logica tipici dei film sui viaggi del tempo.
Ottimo Malcolm McDowell nei panni di uno stralunato H.G.Well che si trova catapultato nel 20° secolo, bene anche David Warner e Mary Steenburgen, la quale, dieci anni dopo, verrà chiamata da Zemeckis per interpretare un ruolo pressoché identico nel terzo capitolo di Ritorno al Futuro.
La regia di Nicholas Meyer (qui all'esordio) è ancora un po' grezza, ma riesce a salvarsi grazie al fatto che è anche autore della sceneggiatura.
Ultima colonna sonora del grande Miklós Rózsa.
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Da recuperare.
VOTO: 7-
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