Il giovane Robin di Loxley (un imberbe Taron Egerton) è costretto a partire per le crociate proprio quando doveva sposarsi con l'amata Marion. Al suo ritorno (rimandato a casa per insubordinazione!) si ritroverà (ovviamente)a dover difendere la plebe dalle angherie dello sceriffo di Nottingham, oltre che cercare di riconquistare lady Marion perché, nel frattempo, era stato creduto morto...
Fin dai primi minuti ho iniziato a chiedermi: cosa diavolo sto guardando?
La parte in cui Robin combatte in Terra Santa richiama i combat movie moderni ambientati in Afghanistan, solo che qui ci sono archi e frecce (e anacronistiche balestre a ripetizione) al posto dei fucili.
Jamie Foxx, che interpreta un musulmano "infedele" ma allo stesso tempo anche Little John, nella versione originale parla con l'accento americano del ghetto.
Cast sprecato, con un irritante Ben Mendelsohn nei panni dello sceriffo.
I costumi, le scenografie ma anche alcuni passaggi della trama creano una versione anacronistica del mondo di Robin Hood che non può funzionare. Tra l'altro, molti di questi aspetti sembrano rubacchiati da una serie tv britannica del 2006 che al confronto sembra un capolavoro.
Anche l'invadente colonna sonora con le contaminazioni elettroniche strizza l'occhio al 21° secolo.
Le scene d''azione sono girate abbastanza bene, ma è l'unica cosa decente di questo film.
Non vedevo l'ora che arrivasse il finale con il prevedibilissimo epilogo che avrebbe dovuto aprire la porta a un eventuale seguito che, grazie a dio, non verrà mai girato.
Ridatemi Kevin Costner con il suo mullet e l'accento americano, per favore!
Due ore del mio pomeriggio buttate.
VOTO: 4
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