Ennesimo reboot della saga iniziata dal 1984 da James Cameron, che di fatto cancella tutte le pellicole girate dopo T2.
Questa volta non c'è John Connor, ma ritorna Linda Hamilton nei panni di un'invecchiata ma ancora tosta Sarah, che dovrà proteggere una giovane messicana da una nuova minaccia dal futuro. Ad aiutarla, un'altra (strana) donna proveniente dal 2042 e un vecchio T-800.
La storia, ammetto, è abbastanza intrigante e funziona. L'inizio è buono e, per la prima volta dai tempi di T2, si riesce a percepire la pericolosità del Terminator assassino.
Ci sono buone idee (non a caso dietro al soggetto originale c'è James Cameron, che è anche produttore) ma la regia di Tim Miller è troppo "fracassona", con ben poca originalità.
Bene, invece, gli interpreti: iniziando da Linda Hamilton, passando da Mackenzie Davis (davvero in parte), fino al vecchio e caro Schwarzy (credo che questa sia una delle sue migliori interpretazioni).
Forse delude un po' quella che dovrebbe essere la protagonista, ovvero Natalia Reyes, spesso offuscata da tutti gli altri. Anche il nuovo Terminator (anche se non sarebbe corretto chiamarlo così), il Rev-9, convince a metà, perché in definitiva risulta essere solo una fiacca evoluzione del T-1000 interpretato da Robert Patrick.
Tirando le somme, di sicuro questo è l'unico degno sequel di Terminator 2, anche se non ha incassato bene al botteghino. L'iniziale colpo di scena, però, è un tantino difficile da digerire (non dico di più).
VOTO: 7--
Nessun commento:
Posta un commento