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giovedì 27 febbraio 2020

HARBINGER DOWN (Mini Recensione)

Alcuni scienziati, a bordo del peschereccio Haringer, recuperano tra i ghiacci del mare di Bering una capsula sovietica risalente al 1982, ignari dell'orrore che hanno appena scoperto...
Questo è un film horror fantascientifico girato grazie a un Crowdfunding via internet, in "risposta" agli effetti in GCI che gli Universal Studios hanno impiegato per il prequel de La Cosa del 2011, sostituendo in post produzione quelli realizzati direttamente sul set da Tom Woodruff Jr.e Alec Gillis.
Ed è proprio Gillis a dirigere questa pellicola (l'altro figura come produttore).
La storia omaggia volutamente film come Alien e La Cosa, ovviamente, ma il risultato è imbarazzante.
Lance Henriksen ce la mette tutta per tenera a galla la barca (letteralmente e non) ma davanti a una sceneggiatura dilettantesca, con dialoghi da denuncia, può ben poco.
Il resto del cast è raffazzonato (c'è pure il figlio del compianto Stan Winston, che fu il mentore di Gillis e Woodruff ai tempi di Aliens) con "attori" (parolone) che sembrano usciti di rettamente da un corto amatoriale (ma di quelli pessimi).
E il doppiaggio italiano è esattamente sullo stesso (pessimo) livello.
Anche la regia è altrettanto dilettantesca: avendo frequentato molti set cinematografici come effettista, Gillis dovrebbe quanto meno aver imparato le basi su come si gira un film, ma qui manca proprio il talento registico.
Perfino gli effetti speciali, che dovrebbero essere il punto forte (visto l'esperienza del duo), sono deludenti.
Si salvano solo (parzialmente) la fotografia e la sequenza del prologo, con la capsula sovietica che precipita nel mare di Bering.
Per farla breve: un film da evitare, se non si è fan del trash involontario.

VOTO: 4,5




1 commento:

  1. Mai sentito questo film, eppure è abbastanza recente, ma in ogni caso visto il voto non credo gli darò una chance.

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