Ennesimo film rivisto dopo qualche tempo che mi è sembrato meglio di come ricordassi.
Ok, personalmente l'idea di base non mi è mai parsa nemmeno troppo originale (Alieni nel vecchio West, in questo caso nel territorio dell'Arizona) ma facciamo finta di nulla.
Il film parte abbastanza bene, con le classiche atmosfere dei film western moderni, ma ben presto si notano i principali difetti, ovvero gli innumerevoli cliché del caso: il ricco proprietario terriero e di bestiame (Harrison Ford) che detta legge nella cittadina, con tanto di figlio viziato e inetto che si mette continuamente nei guai e un altro "figlio" adottivo, un trovatello Apache che vorrebbe avere più considerazione; il barista timido e impacciato, che non sa difendersi né sparare; il vecchio sceriffo locale ligio al dovere; ecc.
Daniel Craig funziona, anche se a tratti ricorda troppo James Bond (almeno un cambio di look poteva starci, no?) e spesso viene oscurato dai bravi attori caratteristi (tipo Sam Rockwell) che lo circondano. Ma c'è anche la bella Olivia Wilde, perché anche l'occhio vuole la sua parte.
La regia di Jon Favreau non è niente di che: si cerca lo spettacolo, gli effetti speciali perfetti, le belle inquadrature, un montaggio serrato, ma è priva di qualsiasi guizzo inventivo.
Idem per quanto riguarda la musica, con classiche citazioni western in alcune parti, eccessivamente pomposa in altre.
Il film dura decisamente troppo: il terzo atto mi è sembrato quasi sfiancante. In più l'elemento alieno rimane quasi sullo sfondo rispetto alle singole storie dei vari personaggi. Il che potrebbe essere anche un bene, se non ci fossero troppi stereotipi del caso (come ho già detto) e uno sviluppo narrativo delle sotto trame davvero prevedibile.
Insomma, una pellicola non del tutto riuscita.
VOTO: 6+
Ma vuoi mettere che questo script è abbastanza esaltante, o no? ;)
RispondiEliminaBoh, per me non lo è.
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