Film action che strizza l'occhio al genere catastrofico degli anni '70 con un Sylvester Stallone ancora relativamente giovane e in forma.
Dopo un'esplosione avvenuta in un tunnel sotto il fiume Hudson, alcuni sopravvissuti tentano di cercare una via d'uscita. Toccherà a Kit Latura (Stallone, ovviamente) portarli in salvo...
Visto l'ultima volta "una vita fa", tanto che non mi ricordavo nemmeno il finale, l'ho trovato meglio di come lo ricordavo.
I personaggi ci vengono presentati un po' troppo frettolosamente, ma col procedere della storia si fa comunque in tempo ad affezionarvisi.
La regia di Rob Cohen non è male, anche quando si tratta di dirigere gli attori in scene drammatiche.
Stallone probabilmente voleva riproporre un personaggio simile a quello visto in Cliffhanger con toni un po' più seri e drammatici, ma quando si prende troppo sul serio, come in questo caso, comincia a zoppicare un po'.
E c'è anche un giovane Viggo Mortensen.
Le musiche di Randy Edelman nelle scene d'azione ricordando un po' troppo quelle che compose per la serie TV Mac Gyver, ma personalmente mi son piaciute.
Un film non perfetto, a tratti ingenuo (un paio di personaggi muoiono in fretta e in modo stupido e scontato), che probabilmente andrebbe rivalutato.
VOTO: 7-
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