Il primo di 3 kolossal epici firmati da David Lean, uno dei più grandi registi di sempre.
Birmania, WW2.
La storia (parzialmente vera) della costruzione di un ponte da parte di alcuni prigionieri britannici, guidati dal maggiore Nicholson, per conto dei giapponesi. Ma c'è anche chi, quel ponte, è intenzionato a farlo saltare...
Da un romanzo di Pierre Boulle.
La regia di Lean è impeccabile, epica, magistrale.
Sir Alec Guinnes e William Holden interpretano alla grande dei personaggi memorabili, con una menzione speciale per James Donald (che ritroveremo qualche anno dopo ne La grande fuga), la famosa Colonel Bogey March fischiettata dai prigionieri all'inizio, in una pellicola senza la minima traccia di quella vomitevole retorica dei film di guerra moderni.
Un capolavoro assoluto e senza tempo. Un film che non invecchia mai.
VOTO: 9
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