Un bel film sportivo (ma non solo), che narra della rivalità di due campioni del tennis di primi anni '80.
Siamo dalle parti di Rush del regista Ron Howard; non ci sono le sfide a bordo delle veloci auto di F1 guidate da Lauda e Hunt, ma gli scambi sull'erba a colpi di racchette di legno risultano altrettanto avvincenti.
L'attore svedese Sverrir Gudnason è molto somigliante al suo connazionale Borg, mentre Shia LaBeouf punta più sulla performance recitativa, riuscendoci alla grande. Tra i due, è quello che mi ha convinto di più.
L'atmosfera di inizio anni '80 è ricreata bene, parrucche posticce a parte.
La regia del danese Janus Metz non è male, anche se priva di originalità. Tutti gli attori sono ben diretti, comunque. Forse ci sono troppi flash back, anche se alla fine il filo narrativo è gestito bene e non crea poi così tanta confusione. Buone anche le musiche.
Credo che però abbiano usato delle controfigure durante la riproduzione della finale di Wimbledon del 1980, almeno per i campi lunghi con gli scambi più veloci. Penso anche che abbiano utilizzato i filmati originali, ma non ci metterei la mano sul fuoco.
Il match finale tiene proprio sulle spine, anche se chi è appassionato di Tennis (come il sottoscritto) sa benissimo come andrà a finire. Ed è un pregio non da poco.
VOTO: 7+
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