Uno dei primi film girati con la tecnologia 3D sviluppata da James Cameron, che ne è anche il produttore.
Papua Nuova Guinea. Il giovanissimo Josh si ritrova a far parte della spedizione di speleologi/sommozzatori sotto la guida di suo padre Frank McGuire, con il quale non va molto d'accordo. Ma una tempesta arrivata troppo in anticipo farà precipitare la situazione, bloccando loro e altri sommozzatori nella grotta dove sembra non esserci via d'uscita...
La storia parte abbastanza spedita, presentandoci uno dopo l'altro i personaggi principiali, per poi arrancare un poco a metà della pellicola. Il terzo atto, però, tolti i classici cliché del genere, risulta parecchio teso e claustrofobico.
Il problema principale di questo film, secondo me, riguarda la caratterizzazione dei personaggi; se Ioan Gruffudd pare perfetto nella parte del milionario finanziatore della spedizione piuttosto incosciente, spaccone e spavaldo, si capisce subito quale sarà il suo ruolo nella storia (e anche che fine farà), così come accade praticamente per tutti gli altri membri della sventurata spedizione.
Richard Roxburg, in lingua originale, è un tantino troppo sopra le righe ed esageratamente insopportabile, mentre Rhys Wakefield, che interpreta suo figlio, non riesce a dare nulla di originale al suo personaggio (ma forse non è nemmeno colpa sua).
La regia di tale Alister Grierson è senza infamia e senza lode, anche se dovrei vedere il film in 3D per poter valutare meglio alcune sue scelte "stilistiche".
Un film che avevo già visto qualche anno fa e di cui avevo un ricordo migliore.
VOTO: 6,5
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A me piacque parecchio, ora che ci penso anche più di altri film "sottomarini"..
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