Un giovane americano si improvvisa giustiziere per vendicare la morte della fidanzata durante un attacco terroristico jihadista, finché la CIA decide di reclutarlo e addestrarlo...
Tratto comunque da un romanzo, il plot appare molto improbabile e anche l'inizio del film non sembra promettere bene.
Sia chiaro, c'è ben poco di originale, con tanto di villain di turno che si rivela essere un rinnegato addestrato dalla stessa CIA e a un certo punto pare di trovarsi di fronte una specie di Jason Bourne in versione bimbominkia.
Ma all'improvviso il film inizia a funzionare e a coinvolgere.
La regia di codesto Michael Cuesta forse è un tantino piattina e la fotografia anonima, ma almeno non si esagera di camera a mano e montaggio ultra frenetico nelle scazzottate.
Il giovane protagonista Dylan O'Brien, già visto in The maze runner, è bravo e perfettamente in parte, così pure Michael Keaton che spesso gli ruba la scena (seppur con la sua solita recitazione sopra le righe).
Delude un po' l'antagonista Taylor Kitsch, invece.
Il finale pieno di (palesi) effetti speciali digitali stride parecchio con lo stile asciutto e pulito del resto del film.
Mi sono divertito, comunque.
VOTO: 7--
A me è piaciuto tanto, presto ci sarà la mia recensione ;)
RispondiEliminaBene, la leggerò volentieri.
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