In un futuro molto prossimo, negli USA è in corso una guerra civile. Un gruppo di reporter di guerra vuole raggiungere Washington D,C. per intervistare il Presidente prima che le forze secessioniste arrivino nella capitale. Tra di loro, una giovanissima fotografa alla prima esperienza sul fronte di guerra...
Niente male questo film scritto e diretto dal britannico Alex Garland: infatti solo un europeo poteva girare un'opera su una nuova guerra civile americana in modo così efficace, senza essere di parte, mettendo in luce tutte le contraddizioni del popolo americano.
La regia mette in scena un realismo esasperato, ricalcando a tratti un vero e proprio reportage di guerra anziché enfatizzare lo spettacolo con una fotografia patinata e un montaggio "artificioso" da blockbuster.
Un paio di scene memorabili: quando i giornalisti si imbattono in un gruppo di miliziani americani xenofobi e il finale.
Forse c'è qualche cliché di troppo a livello di sceneggiatura e nella caratterizzazione dei personaggi, ma sono comunque sfruttati bene.
E il presidente USA ricorda parecchio Trump...
Bravi tutti gli interpreti, anche se quella che mi ha sorpreso maggiormente è stata la giovane Cailee Spaeny.
Consigliato.
VOTO: 7,5
Elucubrazioni, recensioni, curiosità varie sui miei film, registi, romanzi e scrittori preferiti.
mercoledì 6 novembre 2024
CIVIL WAR -Mini Recensione-
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