Elucubrazioni, recensioni, curiosità varie sui miei film, registi, romanzi e scrittori preferiti.

domenica 11 agosto 2024

CASABLANCA -Mini Recensione-

1941. Casablanca è sotto il controllo dei nazisti, L'apparentemente cinico e disilluso americano Rick Blaine gestisce un noto locale della città. I suoi traffici poco puliti e gli affari sembrano andare per il meglio finché Isla, il suo vecchio amore, non varca la soglia del suo locale assieme al marito, eroe della resistenza cecoslovacca, in cerca del suo aiuto per riuscire a espatriare negli Stati Uniti...
Il film "classico" per eccellenza e uno dei più citati di sempre.
Non sono mai stato un grande fan di Humphrey Bogart, ma qui è eccezionale, in un ruolo che gli calza come un guanto, e assieme a Ingrid Bergman forma la coppia cinematografica più celebre di sempre.
Ma tutto il cast è grandioso: partendo da un sornione Claude Rains (che spesso finisce per rubare la scena allo stesso Bogart), passando per Paul Henreid e Peter Lorre, fino ai comprimari che compaiono sullo schermo per una sola manciata di secondi.
La sceneggiatura è solidissima e ben scritta (tratta da un'opera teatrale), così come è validissima la regia di Michael Curtiz, con i suoi fluidi e sicuri movimenti di macchina, un'incredibile fotografia in bianco e nero, con un eccellente gioco di luci e ombre che, assieme al fatto di essere stato girato quasi interamente in uno studio, crea un'atmosfera realmente claustrofobica.
Il ritmo è serrato, grazie sia al montaggio che alle numerose (pungenti) battute pronunciate da Rains e Bogart.
Memorabile la scena in cui nel locale di Rick viene intonata la marsigliese in contrapposizione all'inno dei nazisti, ai quali non rimane altro che zittirsi.
Poi c'è la canzone As Time Goes By, con il tema musicale inglobato nella magistrale colonna sonora di Max Steiner (il migliore all'epoca), senza dimenticare i magnifici costumi.
Tutto si incastra alla perfezione.
E pensare che doveva essere  solo una delle tante produzioni che la Warner Bros. stava girando in quel periodo.
Forse è anche il miglior film in bianco e nero che sia mai stato realizzato.
CAPOLAVORO!

VOTO: 9




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