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giovedì 22 luglio 2021

A RISCHIO DELLA VITA -Mini Recensione-

Darren McCord, un vigile del fuoco incaricato della sicurezza dello stadio di Hockey a Pittsburg, si ritrova a dover combattere un intero gruppo di malintenzionati che ha preso in ostaggio il vicepresidente degli Stati Uniti durante la finale della Stanley Cup...
Questo action movie del 1995 credo sia il più spudorato clone di Die Hard di sempre (partendo dal cognome del protagonista e un sacco di situazioni riprese quasi pari pari dal film con Bruce Willis), anche se ho trovato buona l'idea di ambientare il tutto durante una partita di Hockey, quasi in tempo reale.
Il titolo originale Sudden Death, rimane più azzeccato, visto che fa riferimento proprio al match in questione (ed è l'equivalente del golden gol del calcio).
Tornando al film, Van Damme non è male e, una volta tanto, prende un sacco di botte anziché darle (altro elemento che lo accosta a McClane). In realtà ho avuto anche l'impressione che il suo personaggio rimanga spesso defilato, quasi in secondo piano, per gran parte del film. Niente di nuovo riguardo al villain di turno interpretato da Powers Boothe: humor di pessimo gusto a parte, il suo personaggio è senza alcun spessore, oltre che essere molto prevedibile.
Peter Hyams alla regia è una garanzia, ma ci sono un paio di uccisioni dei cattivi che risultano involontariamente parodistiche, tipo quando McCord ne uccide uno con un osso di pollo! Oppure tutta la scena di combattimenti nella cucina, tra olio bollente, fornelli accesi, ghiacciaie e affettatrici. Roba che pare uscita da Una Pallottola Spuntata. L'eroe di turno riesce perfino a intrufolarsi per pochi minuti nella partita di Hockey come portiere (salvando il risultato)...
Meglio la seconda parte del film, dove è percepibile una certa tensione, grazie anche a un buon montaggio.
In retrospettiva, non è così pessimo come ricordavo. 

VOTO: 6





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