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venerdì 6 ottobre 2017

DRAG ME TO HELL -Mini Recensione-

Forse dovrei rivedermelo, ma credo di essere uno dei pochi che lo ritiene un film non del tutto riuscito.
Il plot è interessante: una vecchia zingara lancia una maledizione alla giovane impiegata di banca che, per ottenere una promozione,  non le aveva concesso una proroga per il pagamento di un prestito precedentemente ottenuto...
Il film secondo me funziona fino alla fine del secondo atto, dove troviamo l'horror e il black/humor tipico del Raimi dei tempi d'oro assieme a molte scene da brivido che non si vedevano dai tempi de La Casa.
E' pure politicamente scorretto quanto basta.
Ma circa a metà pellicola c'è un passaggio nella trama, anche piuttosto ingenuo, che ti fa palesemente capire come andrà a finire la storia. Praticamente Raimi, che è anche lo sceneggiatore, si auto spoilera il finale.
Un dettaglio che mi fece davvero incavolare fin dalla prima visione al cinema, che di fatto rovina l'intero film.

VOTO: 6-



1 commento:

  1. In parte hai anche ragione, ma è uno dei pochi film horror degli ultimi 10 anni che si fa davvero valere ;)

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