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domenica 1 marzo 2015

CLIFFHANGER- L'ultima sfida Recensione

Eccomi di nuovo a parlare dell'ennesimo film della mia adolescenza che ho rivisto dopo qualche anno e in lingua originale.



Stallone qui è Gabe Walker, che torna dalla fidanzata  presso la stazione di soccorso montano nella quale  prestava servizio prima del tragico incidente che abbiamo visto nel prologo, incidente in cui è morta, precipitando nel vuoto, la ragazza del suo amico/collega Hal Tucker, interpretato dal bravo Michael Rooker.
Ma, nel frattempo, una spettacolare rapina ad un jet in volo che trasportava 100 milioni di dollari appena prelevati dalla Federal Reserve, finisce in un modo imprevisto per i rapinatori, i quali si ritrovano a precipitare con il loro aereo sulle montagne rocciose mentre le 3 valigetta con i soldi finiscono disperse tra le vette innevate e burroni sottostanti.
Chiamano quindi il soccorso montano (omettendo ovviamente le loro intenzioni) e prendono in ostaggio Tucker e Walker per poter recuperare le suddette valigette provviste però di segnalatori di posizione.
Il resto della storia si sviluppa come nel più classico action movie americano, con il protagonista (SLY) che cercherà di salvare, anche grazie all'aiuto della fidanzata, l'amico rimasto in ostaggio dei cattivi e, contemporaneamente, provando a mandare in malora il loro piano di recupero del denaro...



Sinceramente pensavo molto peggio.
Visivamente è buono, a parte un paio di scene girate palesemente in studio che stonano con il resto. Altra cosa che ho notato solo in quest'ultima visione (benché lo sapessi già all'epoca in cui uscì) è l'improbabile scenario delle Alpi italiane adattato a quello americano.
Mi spiego: dopo il prologo c'è la scena in cui il protagonista (Stallone) ritorna dalla fidanzata e percorre con un fuoristrada la strada che conduce al suo capanno; be', la strada e la stazione di servizio che si intravedono non hanno nulla di americano. Ci hanno aggiunto un paio di distributori di benzina in stile statunitense e hanno messo le insegne in inglese ad un edificio in stile palesemente alpino! Stessa cosa per il luogo della base del servizio di soccorso: il greto di un fiume a fondovalle che potrebbe sembrare qualsiasi posto del nord Italia tranne che statunitense.
Detto questo, torniamo all'aspetto tecnico.
Il regista Renny Harlin si fa prendere spesso la mano e si perde in cafonate trash incredibili, tipo quando Sly ammazza il cattivo di turno alzandolo di peso e infilzandolo con una stalattite (o stalagmite?), dopo che,  tra l'altro, il cattivone lo aveva massacrato di botte. 
La rapina con il furto dei soldi in volo, tra due aerei, è una scena davvero spettacolare, comunque.  
E' così pure il prologo in cui avviene l'incidente che farà litigare i due amici scalatori interpretati da Stallone e l'ottimo Michael Rooker, anche se, come al solito, nei film americani c'è sempre di mezzo un moschettone o una fibbia difettosa quando accadono certe cose. Ingenuità all'ennesima potenza.
Stallone in lingua originale è difficile da mandare giù, come scrissi in uno dei miei primi articoli, ma tutto sommato qui riesce a cavarsela egregiamente.
Ci sono un paio di personaggi secondari inutili, tipo i due ragazzi che si lanciano dai burroni col paracadute. Al fine della trama sono ininfluenti. E anche la figura dell'anziano pilota di elicotteri amico e collega di Walker, fidanzata e Tucker, avrebbe dovuto avere più spazio. Muore senza che si abbia avuto il tempo di affezionarsi al personaggio.
La colonna sonora, firmata da Trevor Jones (quello che musicò L'ultimo dei moicani) stranamente mi ha deluso. Non che non sia appropriata, ma è incredibilmente simile allo stile di Alan Silvestri. Provate a guardare uno dei film della trilogia di RITORNO AL FUTURO, o i primi 2 PREDATOR e vi renderete conto della similitudine.
Menzione speciale per il cattivo di turno, ovvero John Lithgow che interpreta Eric Qualen.
Come Villain risulta perfettamente in parte: spietato, cinico e con un pizzico di humor nero.
Ma alla fine non mi ha convinto del tutto. Troppo simile a molti  altri cattivi cinematografici.



Sylvester Stallone




Michael Rooker




John Lithgow

Alla fine, comunque, il film è ampiamente positivo.
Probabilmente il miglior film di Renny Harlin, regista comunque sopravvalutato che dopo questo ha collezionato un sacco di flop che lo hanno poi rilegato nella categoria di film di serie B.


Alla prossima.

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